Ciao sorellina,
In questi giorni, un anno fa, ti conoscevo come una infaticabile guastatrice, poi come la persona più bella che avessi mai incontrato ed ora continui ad essere con me ogni giorno come il dono più bello che il Signore potesse fare alla mia vita.
Nella tua essenzialità e semplicità mi hai insegnato quanta gioia dia vivere con il Signore, quanto sia facile iniziare nel modo migliore una giornata con un sorriso e tre magiche parole “Buongiorno gioiuzza mia” ed infine mi hai fatto vedere che quella gioia viene dalla lode e dal ringraziamento costante per quel dono meraviglioso che ci ha fatto che è la vita, che dobbiamo accogliere sempre con la grazia dei figli di Dio, invece di lamentarci per quello che noi vorremmo ci dia, ma che non è nei suoi progetti grandi per noi.
Eppure quando ti ha richiamata a rinforzare le fila dei suoi angeli io non ero così felice di lodarlo, mi aveva tolto il tuo abbraccio piccolo, ma potentissimo e i tuoi occhi pieni di luce, mi aveva tolto mia sorella.
Oggi il Signore però si è fatto “perdonare”, mi ha concesso la grazia di incontrare la tua famiglia, i tuoi genitori, che sono così belli, tua sorella, che mi ha fatto prendere un colpo per quanto ti assomiglia .
Ma è abbracciando tuo fratello che oggi ho abbracciato di nuovo te.
I suoi occhi pieni di gioia erano i tuoi occhi, ma le lacrime erano le mie…che grazia!
Quando tu ed io ci siamo salutati l’ultima volta ho chiesto al Signore che quella gioia che vedevo in te, che quella luce fosse faro per le persone che hai incontrato nel tuo cammino e che queste a loro volta fossero testimoni della tua luce nel loro cammino.
Oggi ho avuto conferma che il Signore mi ascolta…sei diventata un gran bel faro
Ti abbraccio sorellina, il tuo fratellone.
Luca