Cammino in Provvidenza
Dio le dona la grazia di compiere il “Cammino della Provvidenza” insieme alla sua amica fraterna Enrica, attraversando a piedi 100 km circa dalla Verna ad Assisi, senza soldi, cibo e altro e soprattutto con un tumore in corpo invalidante quindi senza certezza delle proprie forze fisiche. Vuole così provare quanto il Signore possa provvedere per lei sostenendola nel fisico e anche questa volta il Signore non l’ha delusa.
Marcia Francescana
Chiede e ottiene da Dio la forza di fare la Marcia Francescana come guastatrice, ovvero chi prepara le tappe, i pasti, accoglie i marciatori. Durante questa marcia le viene scattata la foto usata poi come immaginetta ricordo per il suo funerale, perchè come dirà Padre Vito al funerale “lì è nei colori, fa festa ed è felice di condividere con noi questa gioia, e così sarà per sempre”
Funerale
“Benvenuti a tutti, è un funerale particolare, è un funerale speciale questo, non solo perché è di una giovane donna di 29 anni, ma perché sentirete una strana gioia in questo funerale. E non ci stiamo sforzando ad essere contenti, è una gioia che sta insieme con il dolore: è questa la gioia cristiana, la gioia della Risurrezione. La gioia cristiana è l’unica ragionevole perché non è una gioia che rimane se non ti capita niente di male, è una gioia che ti rimane anche se ti dovesse capitare qualcosa che ti sembra essere male, è una gioia che spiega anche la morte, è una gioia che passa anche dal peccato, che non lo esclude, perché nel peccato si fa l’esperienza di un amore più grande, incondizionato e ingiusto, perché tutti abbiamo bisogno di essere amati ingiustamente, non sempre ce lo meritiamo l’amore, quasi mai.”
Così Padre Vito ha accolto quanti hanno partecipato al funerale di Maria Chiara il 16 marzo 2015
Primo Anniversario - 13 marzo 2016
“(…)Il Padre ha mandato il Figlio e il Figlio ha avuto la gioia di cercarsi una sposa, l'ha trovata e io sono diventato il suocero. Perché questa bellissima famiglia che il Signore ci dice di guardare, guardandola vediamo il volto di Dio e saremo raggianti, cioè una folgore: la vostra voce, la vostra vita, la vostra presenza ci illumina e ci rende grati. (…) Stiamo aspettando il Padre che ha voluto che il Figlio sposasse quei figli che sono sulla terra. Nessuno venendo qua è venuto a fare una vacanza, ma è venuto qua perché deve essere propenso ad andare verso il Figlio perché il Figlio ci conduce al Padre e alla vita eterna.
Quindi mi beo di vedervi e non solo, vi do l'annunzio che siete belli, raggianti e folgoranti e vi voglio bene perché così per tutta l'umanità sarete un segno della presenza di Dio. (…) Noi siamo qua perché tutti abbiamo una missione e quindi questo mandato che il Signore ci ha dato oggi lo celebriamo ringraziando Dio, che ci da i figli e che ci da la gioia di poterli contemplare anche se non li vediamo.(…) Quindi vi saluto, il mio desiderio é di ringraziarvi per quello che riesco a fare, perché il Padre vi darà la gioia di qualcosa di più che io non ho, ve la darà Lui. Quindi grazie perché il Padre vi vuole bene.” Così papà Ignazio ha accolto le persone che hanno partecipato alla Messa per il primo anniversario di Mari in cielo
Terzo Anniversario - 17 marzo 2018
“Io penso che se ci fosse Maria Chiara qui con noi, a questo punto, ripeterebbe quelle parole che lei ha scritto in quella paginetta “il riassunto del suo amore”, lei ha scritto “Egli dunque ti ha umiliata, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto per farti capire che l’uomo non vive solo di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore”.
Credo che queste parole che lei scrive sono un po come gli occhiali della sua vita, questa capacità di vedere chiaro, di vedere oltre e di vedere Lontano.” F. Montenegro
Ringraziamo il Signore per il dono immenso che oggi ci ha fatto di celebrare la memoria di Maria Chiara alla presenza del nostro Arcivescovo Francesco Montenegro